mercoledì 10 ottobre 2007

Autunno

C'è un tempo per progettare e un tempo per agire,
un tempo per meditare e un tempo per ricapitolare le cose fatte.
In questo senso l'Autunno è sicuramente il periodo migliore per riflettere e meditare.

I colori, i suoni e gli odori del bosco e dei campi ti conquistano in una dolce malinconia, e ai piedi di un grande faggio cerchi un luogo dove accucciarti per meditare sulla vita che corre via lasciandoti come dono i ricordi più dolci di tante stagioni oramai passate e che ora diventano preghiera di ringraziamento.



"Le foglie degli aceri montani e dei faggi prendono la luce dell'ambra e la brezza del mattino le toglie una ad una adagiandole al suolo.

I sorbi dalle rosse e lucenti bacche sono irresistibile richiamo alle cesene e ai tordi, mentre con le prime piogge fredde arrivano anche le beccacce.
Nei boschi gli ultimi funghi sono i cortinari viola e gialli, l'agarico nebbioso. Qualche raro porcino cresciuto con l'ultima lunazione d'autunno è golosamente ricercato dalle arvicole e dagli scoiattoli.
Il sottobosco emana odori di legni marcescenti, di muschio, di funghi e di bacche appassite....
E' il momento magico del bosco, dei silenzi e della albe nebbiose, dei colori smorzati verde-bruno-giallo in tante tonalità che a tratti una luce misteriosa rende evidenti.
Certe volte ti fermi ad ascoltare il campanello e poi il trotto di un cane del cacciatore solitario che passa, si allontana e svanisce dentro il bosco.

Tra i possibili modi di cacciare, questo d'autunno - con la pioggia e con un cane in luoghi che ben conosci, con un fucile che senti tua continuazione, e i ricordi che ti accompagnano - ti fa intensamente partecipare ad un mondo che senti esclusivamente tuo, che ti aiuta a capire le stagioni della tua vita che nessuno mai potrà rubarti."

Mario Rigoni Stern, Stagioni, Einaudi ed.




ps. una dedica particolare ad una amica che domani compie gli anni: un bicchiere di terre alte per un giorno speciale

5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'autunno spoglia gli alberi d'ogni foglia...e così ci appare ora, d'autunno, la nostra vita, nuda, senza orpelli o alterazioni...
Non sempre edificante, spesso difficile, ma pur sempre da vivere.
E poi un altro inverno, in cui riscoprire l'intimità della vita...

Un abbraccio
giorgio

mario ha detto...

" ...la stagione ideale, del riposo, del raccoglimento" è fatta per chi ha già vissuto molto e ora riesce a leggere i fatti della vita nella loro essenza con il ritmo delle stagioni.

ricambio con forza l'abbraccio

Anonimo ha detto...

Insomma... troppo onore, messer Mario. Con questo blog colpisci il mio tallone d'Achille (ché come sai, da queste parti, portiamo ancora i sandali...).

Grazie. :-*

mario ha detto...

cara Stefania,
era proprio questo l'obiettivo,
forse fin troppo palesemente rappresentato.
Comunque, se dovessi proprio scegliere, preferisco gli scarponi ai sandali.

bye

Anonimo ha detto...

Riporto da altro forum...

L'autunno.
La stagione dei commiati.
Dalle lunghe, luminose e calde giornate dell'estate.
Ora è il tempo di "accartocciarsi" su se stessi, come le foglie dei faggi d'autunno.
Che in un ultimo canto del cigno ci regala la sua tavolozza di colori...
Presto sarà l'inverno, la stagione dell'intimità e del raccoglimento.
Nelle cui corte, buie e fredde giornate sarà bello pensare ad una nuova primavera, ad un'altra estate, insieme.