domenica 4 novembre 2007

La Madonna della Neve


In tutti i territori montani ci sono piccole e graziose chiesette che sono state costruite in luoghi distanti dai paesi e non comode da raggiungere, ma che rispondevano all'esigenza delle comunità di marcare il territorio con un particolare segno del sacro.
In alcuni casi le ragioni per cui sono sorte si perdono nella memoria orale che spesso ha fatto nascere leggende, oppure semplicemente dalla volontà di partecipare alla messa domenicale di chi era al lavoro nei prati o sugli alpeggi lontani dai paesi.
Sicuramente una di queste, tra le più note della comunità del Primiero, è la chiesetta che si trova sull’alpe di monte Vederna e intitolata alla “Madonna della neve”.
Sull’Alpe Vederna, che si trova sopra al paese di Imer, nel 1941 si cominciò a progettare la costruzione di un piccolo luogo di culto, a beneficio delle famiglie che trascorrevano sull'Alpe tutta l'estate, per la fienagione e la cura dei campi di segale e lino. Nel mese di maggio del 1942 erano pronte 4222 lire, ma gli eventi della guerra fecero sospendere i lavori, che ripresero, con un nuovo progetto, finito il conflitto mondiale.
Così, dopo due anni di tanto lavoro prestato gratuitamente da parte di tutta la comunità, nel 1947 la costruzione della chiesa fu conclusa, e il 5 settembre del 1948 la cappella, dotata anche di campana, fu inaugurata con solenne celebrazione e intitolata alla Madonna della Neve.
Per raggiungerla si può utilizzare un sentiero storico, percorribile solo a piedi in due ore, che parte in prossimità del paese di Imèr, in località Cappucetto rosso, e sale con decisione ai bordi della forra vertiginosa della Val Noana, si inerpica per boschi di faggio e supera la cascata del Saltón fino a portarsi ai pascoli del Piano Grande dove è situata la chiesetta.

Alpe di Vederna - Album fotografico dell'escursione


3 commenti:

Anonimo ha detto...

La prima chiesetta intitolata a Maria Schnee, e che senz'altro hai presente, è quella che si trova vicino ad Aldino, lungo la stradina che porta a Winkl o ai mulini, più recentemente...è quella che mi viene in mente per prima...

Un abbraccio
giorgio

mario ha detto...

come non ricordarla, anzi mi hai fatto venire una nuova idea e mi riprometto di dedicarle un post entro mercoledì.
Nel frattempo, Giorgio, ho messo on line l'album fotografico dell'escursione (vedi il link sotto il post).

Anonimo ha detto...

Bellissima escursione, Mario...quando l'hai compiuta ? Anche le foto panoramiche sono molto belle...quella visione delle Pale...e le Vette Feltrine appena spruzzate di neve...
Che belli gli antichi sentieri e le vecchie stradine...e l'alpeggio, ovviamente...

Un abbraccio
giorgio