lunedì 28 gennaio 2008

Camminare nelle Terre Alte .......


Il racconto di una vita parte dall'inverno e chiude il cerchio con l'attesa della neve che verrà.
Così questo nostro narrare, procedendo da una stagione all'altra, vi cammina a fianco tanto da poter calzare con il piede l'orma già impressa in una neve che ha memoria di altre nevi e di ricordi ancora vivi.

Camminare è la nostra capacità di restare sempre in attesa, nulla dando per scontato ne di quello che abbiamo, ne di quello che siamo.

Camminare è sapere interpretare i segni, le ombre e "la luce" che fa chiare le cose e lievi i corpi, indicandoci sempre la via anche quando il buio sembra avvolgere la nostra vita senza lasciarci alcuna speranza.
Camminare è accogliere le regole di ogni esistenza scrutando il cielo o poggiando l'orecchio sulla terra umida per poter lasciarci guidare dal più ancestrale dei sensi: l'odore della nebbia e della neve, della legna e del fieno, del bosco e di tutte le sue vite segrete.

Camminare è carpire i profumi di un tramonto, specchio di transitorietà mentre l'inverno cresce pacato e lento sulle ceneri di questo sapersi fragili.

Camminare è accettare il mutare repentino delle cose che ci coglie alle spalle - come un dolore, un amore finito, una paura del futuro, una perdita- mentre noi siamo intenti a fare tutt'altro.

Camminare tra le stagioni della terra e dell'uomo con uno sguardo che si posa sui “Frammenti” del presente per riuscire a riconoscere le orme del passato, sopravvivendo al gelo, alle bufere. Alla nostalgia, anche.
Perché non è possibile tornare indietro, ma neppure dimenticare.

Certi giorni eravamo felici e forse non lo sapevamo.


(dedicato a Stefania, Ermes ed Ernesta)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi suona così familiare e rassicurante, questo pezzo... :) Lo avevo quasi dimenticato.

Un abbraccio.

mario ha detto...

Lo sai che sono da sempre la memoria dei tuoi "Frammenti".
Anche se modificato il cuore e la penna restano sempre quelle di una persona speciale.

ricambio l'abbraccio

Anonimo ha detto...

"Perchè non è possibile tornare indietro, ma neppure dimenticare". Quanto è vero !

Questo "camminare" è meglio dell'altro, che già era notevole, Mario.
Ogni tanto torno di qua a rileggermelo.

Un abbraccio
giorgio

Aly ha detto...

.. come sempre bellissime emozioni..
Camminare lungo le strade..
"Rimangono nel cuore
quelle strade sotto il sole,
bello è ritornare,
ma andare forse è meglio."
Aggiungo una strofa di una canzone dei Nomadi che come sai mi stanno nel cuore...
Un abbraccio, Aly

Ermes ha detto...

Che grande commozione rivedere nell'immagine camminare chi ora momentaneamente non riesce a farlo. Ma torneremo sicuramente tutti insieme a camminare sulle amate terre alte.
Ermes