domenica 4 ottobre 2009

Pollicino alla ricerca dell'amanita caesarea

Sono già diversi anni che qualcuno ha iniziato nuovamente a ritrovare funghi che sembravano spariti (?!? ) dalle colline della zona pedemontana.

Si è sentito sempre più spesso raccontare di bolatine di boletus aereus e di boletus aestivalis nei boschi di castagno e roverella ma, soprattutto, di alcuni ritrovamenti, anche se esigui, di amanita caesarea.

Tutto questo mi portato con il pensiero al passato, a quando da bambino, mi appassionavo ai racconti del nonno che mi raccontava di quando, andando a funghi nei castagneti in collina, si imbatteva in bellissime bolatine di "ovuli".


Certo a quei tempi, nessuno partiva dalla pianura per andare a cercare funghi nei boschi di montagna, ne tantomeno in quelli della maremma.
La ricerca dei funghi era assai limitata: si mangiava quello che si trovava, più spesso chiodini che porcini o brise.

E sicuramente gli ovuli erano, già allora, una vera rarità, tanto che il loro ritrovamento costituiva motivo di racconti e storie che spesso venivano arricchite di particolari e dettagli di pura fantasia.


E questi erano i racconti che tenevano maggiormente viva la mia attenzione durante il "filò" delle lunghe sere invernali.

E così, dopo che in settimana si sono rincorse numerose voci di ritrovamenti, ho deciso di provare a ripercorrere alcuni sentieri che erano parte delle storie del nonno.

Piccole tracce per ripercorrere con la memoria quei racconti che riempivano di sogni le mie notti di bambino.

Parole e racconti vissuti, come le molliche di pane lasciate da Pollicino per non perdere di vista il cammino,
per ritrovare la strada fatta e da fare.

Ecco, la breve evocazione di un sogno che vorrei invitarvi a seguire,
sostando assieme sul crinale fra veglia e sonno,
tra fantasia e realtà.

2 commenti:

Silenzi d'Alpe ha detto...

Anche io ho ricordi da bambino dell'ovolo buono, come si chiamava, e di come fosse difficile da trovare. Però già allora i ns genitori ci mettevano in guardia per non confondere questo tipo di amanite con quelle ben più pericolose e spesso mortali.

ciao a presto sui ns Blog

sottoachitocca ha detto...

Anch'io ho fatto qualche escursione nei boschi dalle mie parti. Ho raccolto porcini e ovoli e ho ammirato una miriade di funghi sconosciuti e bellissimi....
Fantastico.
A.L.