lunedì 21 dicembre 2009

Cornetto di Folgaria

Partenza: Pizzeria Keizel loc. costa di Folgaria 1.280 m.
Arrivo: Cornetto di Folgaria 2.060 m.
Dislivello complessivo: 780 m.
Tempo di salita: 2 ore e 40 circa (anche meno, dipende dalle soste).
Difficoltà: nessuna.


In località Costa di Folgaria m 1280, nei pressi della pizzeria Keizel di Port Vincenzo con ampio parcheggio (che serviva agli impianti di risalita ormai in disuso) si mettono le ciaspole e si comincia a salire seguendo la vecchia pista da sci.

Dopo una curva a sinistra e il successivo tornante a destra si sale ripidamente fino a sbucare nelle vicinanze di un vecchio edificio un tempo adibito a ristorante.
Siamo fuori dal bosco ed ora la pista diventa più ampia e ripida.
Si sale con fatica e con frequenti soste brevi per riprendere fiato.
Raggiunta la stazione a monte si incrocia il segnavia cai che ci indica la nuova direzione. Il cartello dichiara 1h e 30' alla cima del Cornetto, ma realmente il tempo che si impiega è molto meno (1h circa anche con numerose soste).
Ci si inoltra a sinistra nel bosco con una traversata in obliquo che ci raccorda nuovamente, in uscita dal bosco, con la vecchia pista, mentre alla nostra sinistra osserviamo i piloni del vecchio skilift in disuso.

In breve si raggiunge la spalla nei pressi dei ruderi della stazione di arrivo dello skilift dove la vista si apre sulla Valsugana e sul Lago di Caldonazzo.
Ora ci attende l’ultimo tratto.
A sinistra si risale la dorsale fra mughi coperti in parte dalla neve fino a raggiungere la vetta (dopo un breve passaggio in cresta) del Cornetto (m 2.060).

Dalla cima si gode un panorama stupendo che ripaga ampiamente della fatica fatta.
Sotto di noi uno strapiombo mozzafiato conduce lo sguardo nella Vallagarina ancora immersa nella nebbia.

Ad est le cime innevate dell'Altopiano (ben visibile la parete del Portule), del Lagorai e delle Dolomiti (visibilissima l'inconfondibile parete sud della Marmolada, Le Pale di San Martino e Cima D'Asta) e le lontane Alpi Austriache.

L'unico spicchio di orizzonte che ci e' precluso e quello a nord dalle ripidi pareti del bellissimo Becco di Filadonna, proprio di fronte a me.
Infine ad ovest si riconoscono perfettamente tutte le cime del gruppo del Brenta e alla sua sinistra il ghiacciaio della Presanella.

L'assenza di vento e il tepore del sole inducono a restare ancora un pò.
Gli ultimi scialpinisti sono scesi da una mezz'ora e sono rimasto solo quassù, e mi ritornano alla mente le parole di Cristina Castagna:
 "Sulla Cima di un 8000 cè solo il Silenzio.
Un Silenzio che lascia spazio solamente al battito del tuo cuore, al respiro affannoso, a te stesso.
Il mondo rumoroso è distante, il cielo è solo ad un passo."


Un po' di controvoglia prendo la via del ritorno. La discesa e' velocissima: in breve sono al sentiero Gentilini e poi alla pista che scende nel bosco.
Rientro con calma alla 'base' non senza una sosta alla pizzeria per la classica birra da Vincenzo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci credo che sei risceso controvoglia.. avevi a disposizione un grande panorama accompagnato da una bellissima giornata.. che vuoi di più ????
Ciao, Aly

Anonimo ha detto...

"Difficolta': nessuna"

poi

"Si sale con fatica e con frequenti soste brevi per riprendere fiato."


Mah! C'e' da fidarsi????

Scherzo, lo sai che la mia e' tutta invidia, mi piacerebbe riuscire ad essere li' ed ascoltare quel "silenzio"

Chissa'....un giorno...

Maria

mario ha detto...

Aly,
è proprio vero, sarei rimasto fino a notte perché era una cosa impagabile. Il mio piccolo "8.000".


Maria,
io ci spero tanto che il prossimo anno tu riesca ad avvicinarti alle cime perché è proprio quando sarai la sopra che riescirai a capire e a sentire quanto vicina tu sia a ........... Giorgio

Silenzi d'Alpe ha detto...

Nives Meroi nell'intervista che le abbiamo fatto e riportato sul Blog ci ha detto che la cima è una visita breve e che non si conquista mai nessuna montagna; sono sempre loro a conquistare noi.

Ciao tanti auguri di Serene Feste a te e famiglia e a presto sui ns Blog