lunedì 4 aprile 2011

Sentiero del Durer

Quando nel 1494 il pittore, incisore e matematico tedesco Albrecht Dürer fece il suo viaggio in Italia per recarsi a Venezia, la Valle dell’Adige era inondata a causa dello straripamento dell’omonimo fiume.
Così dovette percorrere una via alternativa che lo portasse fino a Trento.

L’artista, dopo aver probabilmente sostato presso l'Ospizio "Klösterle" di San Floriano presso Egna (costruito nel XII secolo e legato alla accoglienza dei viandanti) dalla piazza di Laghetti (213 mt) deviò lungo il sentiero per salire a Pochi di Salorno.
Da Pochi raggiunse il Passo del Sauch e percorse la Val di Cembra raggiungendo così la città del Concilio per poi raggiungere Venezia.

Oggi questo percorso lungo 35 km, percorribile a tappe, è diventata un’escursione che fa rivivere, a chi lo percorre, le emozionanti scoperte paesaggistiche dei viandanti di un tempo.

Dal Parcheggio sud di Laghetti si seguono le indicazioni del sentiero del Durer. Inizialmente la strada è asfaltata, dopodiché la traccia avviene su terreno sterrato e successivamente su strada lastricata e forestale.


Dopo un tratto in salita, il sentiero si allarga e diventa di facile percorrenza con una bellissima vista sulla Bassa Atesina e sulle montagne circostanti.

Percorrendo questo sentiero si riesce quasi ad immaginare lo scenario che si poteva ammirare ai tempi del Dürer. Infine raggiungiamo la Valle del Rio Lauco, dove attraversiamo il famoso “ponte romano”, che ci proietta in un’altra epoca.

Attraversata la valle si prosegue lungo il sentiero circondato da vigneti e meleti che ci porterà fino a Pochi di Salorno (Bucholz 560 mt).
La piccola località sopra la Valle dell'Adige costituisce la meta del nostro percorso.

Decidiamo comunque di proseguire per il sentiero che in discesa, dopo la chiesa di Sant'Orsola, ci porta al mulino di fronte al Pichlhof. Questo vecchio mulino ad acqua, disegnato dallo stesso Durer, puó essere visitato insieme alla fucina.
Poi continuando fino alla originaria Pichlmühle si passa una sorte di tunnel fino al ponte in legno sopra il rio Geaderlebach.

Dopo si prosegue lungo un muro a secco, tra frutteti e vigneti passando alcuni masi. Un buon sentiero porta verso la strada principale, che va seguita in salita per ritornare in paese al ristorante Speckstube Perkeo dove ci attende un menù pasquale veramente da gourmet.

Una strada alternativa per tornare a Laghetti può essere quella che dal ristorante Perkeo scende fino alla chiesa dove si prende il sentiero n. 1 che dapprima per strada asfaltata e poi per sterrato ci conduce fino in valle alla Baita Garba. Da qui si prosegue sulla strada che conduce alla tenuta “Karneid” e poi costeggiando meleti e vigneti si ritorna al parcheggio di Laghetti.

Punto di partenza: Parcheggio c/o Laghetti di Egna
Segnavia: Sentiero del Dürer, AD
Lunghezza: ca. 7,5 km (singola direzione)
Dislivello: ca. 430 m

le foto  1-3-6 sono tratte dal sito http://www.weinstrasse.com/

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra una bellissima escursione.

Mi ricorda molto le lunghe passeggiate di fondo valle e i percorsi lungo le vecchie ferrovie dismesse che amavamo fare insieme, Giorgio ed io.

.... Sono pronta... si va?

Ciao

Maria

Anonimo ha detto...

bella e accattivante passeggiata....
da percorrere assolutamente in compagnia.....ma importante è che la "Speckstube Perkeo" sia......al mio livello...!!!!!

ciao.

A.

mario ha detto...

Aldo, hai cercato di nasconderti, ma ti ho sgamato lo stesso, anche perché la frase finale è la tua firma.