domenica 25 settembre 2011

Davide ... e il mondo diverso che vorremmo

L’altra sera stavo con Dania, Stefano, Matteo e Giuseppe nel patio fuori casa ad ammirare la luna e laggiù nella pianura oltre la valle le luci dei paesi che sembravano dei piccoli presepi in miniatura.
Mentre Dania allattava il suo bimbo al seno, io, circondato da uno sciame di pensieri inutili, cercavo di mettere a fuoco il tempo in cui viviamo e in cui tanti sopravvivono.
Ad un tratto, tra le varie divagazioni, ho provato ad immaginare come potrebbe essere la vita futura di Davide.

Nascere oggi significa correre il rischio di avere una consolle come mamma e internet come papà visto che spesso entrambi i genitori sono costretti al lavoro full-time perchè un solo stipendio non basta a soddisfare le esose richieste della moda capitalista e di una "migliorata qualità della vita".
Nascere oggi significa spesso avere un cellulare a 10, massimo 11 anni ma poi ritrovarsi costretti a convivere con le pochissime possibilità di trovare un posto di lavoro dopo i 20 anni.
Nascere oggi significa essere circondati da laureati al Cepu, raccomandati, arrivisti, faccendieri ed ipocriti e vedere, di conseguenza, vanificati i propri sforzi accademici e le ore passate ad immagazzinare nozioni che forse serviranno a poco o nulla.

Nascere oggi significa forse dover studiare come matti fino ai 24/25 anni, fare altri 10 anni di "gavetta" e arrivare ai 35 con due lauree, un master, 10 anni di esperienza lavorativa e sacrifici economci per guadagnare poi, se si è fortunati, 1200 euro netti al mese.
Nascere oggi significa vedere veline ed escort in Parlamento e mafiosi semianalfabeti alla guida del paese.
Nascere oggi significa "scrv cme in un sms anke qnd nn è assltmnt necsrio" e creare 10 gruppi inutili al minuto su facebook.
Nascere oggi significa forse avere 5000 "amici virtuali" e non poterne abbracciare nemmeno uno.


In questo mondo non riesco a scorgere né tantomeno a stringere qualcosa di vero e concreto. Sembra un tempo nato per passare frivolo e inconcludente quello che vivo io e che, tra 20 anni, vivrà Davide che ora ciuccia inconsapevole ed incolpevole di tutto questo dal seno di Dania.
Ma nascere oggi per Davide significa anche ricreare per Dania un nuovo legame con la vita che le aveva sottratto una persona speciale qualche tempo fa.

Così Davide diventa una speranza, un anelito di fede per un mondo diverso come lo era stato per Severn Cullis-Suzuki, "la bambina che zittì il mondo per 6 minuti…….."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non conoscevo questa bambina...
Sai, ho letto il suo discorso, mi ha lasciato una speranza.
Grazie.
Mari