sabato 6 gennaio 2018

...nel ricordo di mia madre

«....... da tempo la mamma aveva cominciato a cancellare a ritroso, con una gomma, la lunga linea della sua vita, forse in modo inconsapevole, forse inevitabilmente. Perché a tenere in mano la gomma era quell’evento ineluttabile che è la vecchiaia ma soprattutto l'Alzheimer. Così la mamma, soprattutto nell'ultimo periodo, dava l’impressione di essere un meccanismo rotto.
Non era gravemente malata, ma una parte di lei aveva ceduto ...
Le parti integre e quelle compromesse si mischiavano di continuo ed era arduo distinguerle.  Nonostante fosse afflitta da una mancanza di memoria, vi erano particolari che ricordava perfettamente e che nelle lunghe chiaccherate domenicali venivano a galla come mai prima di allora. Ed è così che ho appreso tante cose della sua e della mia vita che mi hanno aiutato a capire e comprendere.
E alla fine avvicinarmi a lei.»
Sorrido al tuo ricordo che tante emozioni ancora mi dona, ora consapevole che nella vita come nella morte mi hai sempre protetto come un angelo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Mario, leggo di tua madre e oggi sono 3 anni che e' mancata la mia.
Non ho avuto un rapporto facile con lei, ma negli ultimi suoi anni l'ho accompagnata, in un modo che mi e' sembrato naturale, verso la fine della sua strada.
Ora non ho sospesi e ho capito di amarla, forse piu' alla fine, ingenua e bisognosa, che non in passato.
Sono sicura che ci proteggono, lo sento, come lo senti anche tu.

Un abbraccio

Maria