lunedì 17 agosto 2009

Finferli: una bellezza che in cucina non delude


Colorati di un giallo incantevole, nel bosco riescono con facilità a catturare il nostro sguardo, anche da una certa distanza.
Il finferlo o Cantharellus cibarius è un funghetto che normalmente fruttifica in tutti i boschi, sia di conifera che di latifoglia.
E lo fa pure per diversi mesi all'anno in gran quantità. In effetti, capita di vederne senza troppa fatica discreti gruppi occhieggiare allo scoperto tra l'erba o le foglie e gli aghi del sottobosco.
Ma non è una regola ferrea perché i nostri finferli hanno bisogno di molta acqua e temono, come il sottoscritto, il caldo.
Infatti una buona raccolta di questi funghi si può avere solo dopo piogge di una certa entità come quelle che si sono avute durante la scorsa settimana nel Lagorai.

Nei boschi di conifera delle alpi ha una predilezione per le zone umide, come quelle vicine ai ruscelli, ricoperte da muschio o erba, i valloncelli ombrosi con orientamento ad est o nord-est dove il vento dell'estate non arriva a seccare il terreno che permane umido anche nei periodi di caldo intenso.

Il cantharellus cibarius è un fungo che da il meglio di sé in cucina dove questo fungo esprime non solo un profumo intenso e fruttato che ricorda in particolar modo quello delle albicocche, ma un sapore che risulta particolarmente coinvolgente, sicuramente di più dello stesso porcino e dell'ovulo.

E allora perché non provarlo subito con una ricetta i cui ingredienti sposano perfettamente il territorio in cui lo abbiamo cercato e trovato ?

Canederli con puccia di finferli

Ingredienti:
12 canederli (ricetta trentina)
400 g. di finferli freschi
4 spicchi di aglio
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
prezzemolo
sale e pepe q.b.
1 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di panna fresca
1/2 bicchiere di brodo vegetale

Innanzitutto dobbiamo ricordarci che i finferli finferli non vanno scottati altrimenti perdono sia sapore che alcune proprietà organolettiche.
La seconda regola vuole che i funghi non vadano lavati ma solamente puliti con uno spazzolino (da cucina) e un canovaccio umido. Solo nel caso fossero molto sporchi vanno lavati rapidamente sotto l'acqua corrente per eliminare i residui terrosi e asciugati con un canovaccio da cucina.

Una volta così preparati possiamo spadellarli su una base di olio e aglio a fuoco medio per 10 minuti.
A questo punto, dopo averli salati e pepati, dobbiamo aggiungere (come prevede la tradizione) una parte di brodo, due parti di latte e una di panna. Si continua la cottura a fuoco basso (il sugo non deve mai bollire) per altri 5 - 8 minuti. Si forma così un sugo dal gusto molto delicato e dal profumo intenso che va aggiunto nel piatto dove abbiamo sistemato i canederli precedentemente cotti in acqua salata.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Canederli e finferli mmmmmmm..........questa ricetta incontrerà sicuramente tutta l'approvazione di Mirco.
Solo il tempo di procurarci il giallo e profumato ingrediente, e la proveremo al più presto.
Un salutone.
vittorina

Anonimo ha detto...

.. ma come mai il profumino di questi piatti che si dovrebbe sentire di regola non esce da questo pc ?? ..

Aly..

mario ha detto...

so che il vostro desiderio è quello di poter assaggiare uno di questi piatti ma......... un giorno forse !!??