sabato 6 gennaio 2018

...nel ricordo di mia madre

«....... da tempo la mamma aveva cominciato a cancellare a ritroso, con una gomma, la lunga linea della sua vita, forse in modo inconsapevole, forse inevitabilmente. Perché a tenere in mano la gomma era quell’evento ineluttabile che è la vecchiaia ma soprattutto l'Alzheimer. Così la mamma, soprattutto nell'ultimo periodo, dava l’impressione di essere un meccanismo rotto.
Non era gravemente malata, ma una parte di lei aveva ceduto ...
Le parti integre e quelle compromesse si mischiavano di continuo ed era arduo distinguerle.  Nonostante fosse afflitta da una mancanza di memoria, vi erano particolari che ricordava perfettamente e che nelle lunghe chiaccherate domenicali venivano a galla come mai prima di allora. Ed è così che ho appreso tante cose della sua e della mia vita che mi hanno aiutato a capire e comprendere.
E alla fine avvicinarmi a lei.»
Sorrido al tuo ricordo che tante emozioni ancora mi dona, ora consapevole che nella vita come nella morte mi hai sempre protetto come un angelo.

venerdì 5 gennaio 2018

Lago di Calaita - malga Grugola

 panorama dalla malga: a sinistra le Pale e a destra cima Granda e l'Agner


Una volta arrivati al Lago di Calaita si ridiscende per la strada asfaltata per un centinaio di metri fino a dei cartelli segnavia alla nostra destra. Prendiamo la strada forestale e seguiamo sempre la traccia (segnavia cai 358), tralasciando dapprima una traccia alla nostra destra che sale alla valle Pisorno e relativo lago (segnavia cai n. 347) e successivamente un secondo bivio che segna, alla nostra sinistra, il sentiero che scende alla malga Lozen.
Proseguiamo sempre dritti seguendo la forestale che si inoltra nel bosco con leggera pendenza fino a due tornanti che ci portano ai prati sottostanti la malga che si intravvede in alto.
Sopra la malga, in evidenza si vedono a sinistra cima Folga (la più elevata del gruppo con i suoi 2.436 mt) e a destra cima Grugola.
Saliamo lentamente (questo è il tratto più ripido) fino alla malga Grugola ( 1.789 mt) da cui si gode uno splendido panorama.

Dopo una sosta meritata (la malga possiede un bivacco invernale sempre aperto) si può proseguire nella traccia che, restando nella parte orografica sinistra del Rio Grugola si inerpica fino al Lago Giarine (2.125 mt). E da li, se la stabilità del manto nevoso lo permette alla forcella Folga ( 2.197 mt).
Per scendere, ripercorriamo la strada forestale seguendo la quale si ritorna al punto di partenza.

Partenza: Lago di Calaita ( mt 1.610)
Lunghezza: 3,8 km
Durata: 2 h circa
Dislivello: 180 m

mercoledì 3 gennaio 2018

Lago di Calaita

Il lago di Calaita è un lago di origine naturale provocato da uno sbarramento morenico.  A valle dello sbarramento, l'acqua riemerge in diverse polle. Il livello dell'acqua non è costante e ciò dà origine alla peculiarità naturalistica del lago, cioè quella fascia fangosa che viene periodicamente sommersa. A questo particolare ambiente sono legate specie floristiche rare e interessanti e proprio per questo il lago è situato nel territorio del Parco naturale Paneveggio.

Questo specchio d’acqua è l’ideale punto di partenza per una breve passeggiata che ci condurrà fino alla forcella Calaita, splendido punto panoramico dove possiamo ammirare il gruppo montuoso delle Pale di San Martino in tutta la sua maestosità, dal Cimon della Pala fino al Sass Maor e al Velo della Madonna. Uno scorcio veramente unico.

Al termine della strada provinciale che sale da Canal San Bovo si trova il parcheggio, punto di partenza di questa piccola escursione. Davanti al rifugio Miralago Calaita (nei mesi invernali aperto durante i fine settimana) si trova l’inizio del sentiero invernale. Bellissimo anche il colpo d’occhio che si ha una volta parcheggiata la macchina. La parete del Cimone sembra messa lì apposta per attirare la nostra attenzione, con i suoi tipici sovrascorrimenti inclinati, inquadrata dalla pecceta che chiude la conca del lago.

Ci si incammina in direzione nord lungo il lago e per tutta la distesa il percorso è ben tracciato e facile da camminare, quasi pianeggiante. Dopo 1,5 km circa, si arriva al bosco, dove prosegue un percorso battuto dagli escursionisti con le ciaspole. Proseguendo in direzione nord, si arriverebbe fino a San Martino di Castrozza, passando per la malga Scanaiol e per malga Crel.

Oggi però ci accontentiamo di una breve passeggiata, e imbocchiamo il sentiero a destra che ci porta alla forcella Calaita e poi a destra ad un punto panoramico che apre la vista sul gruppo delle Pale di San Martino, dal Cimon della Pala fino al Sass Maor e al Cimerlo. Si ritorna sul sentiero basso che attraversa il lago.




Punto di partenza: Rifugio Miralago Calaita
Percorso: Rifugio Miralago - Forcella Calaita
Lunghezza del percorso: 3 km
Tempo di percorrenza: 1 ora
Dislivello: 90 m (tra 1.610 e 1.690 m)

Le Ciaspole si possono anche noleggiare al rifugio (il fine settimana), ma per questa passeggiata non sono necessarie. E’ però possibile allungare l’escursione in direzione San Martino di Castrozza o verso malga Grugola e forcella Folga, rendendola più lunga e più impegnativa.