giovedì 31 marzo 2011

Intimità di stube

Ricordo........
Con l'ultima luce prima del tramonto abbandoniamo la pista principale per inoltrarci lungo il sentiero di raccordo che ci porterà in breve al maso di Villpederhof.  La neve attutisce i rumori e l'aria cristallina della sera trasforma ogni scorcio in un quadro, mentre il paesaggio completamente innevato ci trasmette una calma irreale che emoziona il cuore.

Appena entriamo le orecchie si scaldano immediatamente e finalmente ci liberiamo di sciarpe, berretti e guanti.
Ancora accecati dalla luce del sole riflessa dalla neve, cerchiamo di mettere a fuoco i tavoloni di legno nella vecchia stube.
Le pareti di legno trasmettono storia e calore mentre la luce dei lampadari che scendono da antichi soffitti in legno intarsiato illumina vecchi quadri di vita contadina, battute di caccia e scorci e panorami insospettabili della vallata e dell'alpe.
Un antico orologio e ghirlande di fiori secchi ed altre composizioni natalizie completano un arredamento che profuma di bosco e di montagna.

La vecchia stufa in muratura, tinteggiata di nuovo, vicino alle panche di legno emana un tepore intenso e piacevole, che accende le guance e scalda il cuore. Dalle finestrelle in legno si intravvedono solamente pini innevati e sullo fondo il Sass de Putia che si erge maestoso sull'intera valle di Luson.

Ho sempre pensato, fin da quando ho iniziato a frequentare questi luoghi, che non c'è posto al mondo che dia maggior senso di intimità, di piacere profondo allo stare assieme, che la vecchia stube di un maso altoatesino come questo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

:-)

Aly