mercoledì 15 luglio 2009

I luoghi del cuore e i paesaggi dell'anima


Il paese dove viviamo, lavoriamo, o la montagna e il mare che attraversiamo nel nostro peregrinare è fatto di luoghi.
Alcuni sono belli per tutti, altri accarezzano il cuore solo a pochi.
Succede, quando le visioni diventano emozioni, o quando si lega un ricordo a un puntino sulla cartina.

Così quella striscia della laguna dove il silenzio è sovrano e forte è l'odore salmastro ed arso delle tamerici frammisto a quello che il vento di mare porta con se,
......

quel ristorante affacciato sull'imbarcadero e dal quale puoi riconoscere i vari sestieri di Venezia o le isole che la circondano dai loro campanili,
....

quel sentiero tra i boschi odorosi di resina e legno che conduce ad una panchina affacciata sulla valle,
oppure quella baita dispersa tra i prati d'alta quota colmi di profumi di erbe e fiori .....

...possono diventare i nostri luoghi del cuore.

E ognuno ha i suoi.

Forse sono ricordi che si legano al cuore quando invecchi.
Ma forse, molto più semplicemente, sono immagini e sentimenti che spesso soffochiamo, travolti dall’ansia del fare e del lavoro assoluto, dalla ricerca del benessere, della ricchezza e della mondanità, dal desiderio di viaggi in luoghi esotici e lontani nella speranza perenne che l' avventura con mete sempre più "in" ci allontani dal tempo che inesorabilmente passa.
E così dimentichiamo le cose semplici, i luoghi meravigliosamente unici che abbiamo incontrato nella nostra vita, ciò che ci ha formato e definito per quel che siamo e pensiamo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quando ti leggo cerco, per quel che posso, di fare piano, di non fare rumore.
Avere la possibilità di leggere l’anima ed il cuore di una persona, è un dono prezioso
bisogna avere molto riguardo.

Con grande affetto e stima
marta

“La poesia è un aprirsi verso dentro e verso fuori. E’ un udire nel silenzio e un vedere nell’oscurità”. (Maria Zambiano)