giovedì 7 luglio 2011

Altfasstal, laghi di Seefeld e croce di vetta


La Valle di Altafossa (Altfasstal), noto gioiello paesaggistico del Sud Tirolo si trova in località Maranza frazione montana di Rio Pusteria, paesino a pochi chilometri dall'uscita autostradale di Brixen lungo la statale della Val Pusteria.


 Le caratteristiche culturali e paesaggistiche intatte e lo scenario delle montagne circostanti conferiscono a questa lunga valle alpina un particolare valore naturalistico.
 La Valle di Altafossa non è perennemente abitata e il fascino che esercita è dovuto proprio a questa sua condizione d'isolamento, tipica delle Terre Alte.

Inoltre i tre laghi (SeefeldSeen) che si trovano nella parte alta della valle, oltre ad essere dei veri gioiellini incastonati in una conca alpina tra pareti scoscese e piccoli prati d'alpeggio, rappresentano una forte attrattiva per una suggestiva e avventurosa escursione.

La partenza avviene comodamente sui sedili della nuova cabinovia che sale da Maranza (1400 mt.) ai 2107 mt. della stazione a monte, usufruendo del servizio Almencard,una tessera che permette l'utilizzo gratuito degli impianti di risalita ai clienti degli alberghi del comprensorio.

Seguiamo il comodo sentiero erboso che, in circa venti minuti, ci porta in leggera discesa alla malga ristorante Zasslerhutte, per poi risalire con uno strappo finale ancora verso nord fino ai pascoli della vicina Weiss Alm, una baita isolata e disabitata ma con le tendine ricamate alle finestre (ore 1,00).

Seguiamo ora il sentiero segnavia nr. 6 e iniziamo la traversata dello Schellerberg, panoramico sentiero sulla sottostante Valle di Altafossa. Inizialmente in piano, la traccia si apre tra tappeti di cespugli d'erica carnea dai fiori color lilla, dai cespugli di rododendri che stanno sfiorendo e numerose nigritella nigra, una piccola orchidea d'alta quota dal delicato profumo di cioccolata e vaniglia.

 

Il sentiero resta sempre esposto su ripidi pendii avendo nei suoi tratti più pericolosi delle corde fisse a cui attaccarsi e per poi sbucare sopra il bacino lacustre dal lato destro inoltrandosi in prati alpini brucati nei mesi estivi da mucche al pascolo.

 

Arrivati sopra al primo dei tre laghi denominato Lago Grande, m. 2340, (ore 1,10), proseguiamo con modesta salita verso il Lago di Mezzo ed il Lago Piccolo mt. 2520. Sopra di noi si intravede la croce della vetta del Seefeld. 


Risaliamo il sentiero sul crinale erboso destro mentre ad ogni passo l'orizzonte lascia intravvedere sempre di più a sud le cime dolomitiche (Sasso Piatto e Sassolungo, Catinaccio, Sass Rigais, Latemar,...) e a nord le vette innevate delle Alpi austriache con i loro ghiacciai perenni.


 Ancora pochi passi e siamo in vetta a 2715 mt. (ore 1 e 30 - totale 3.40)
Siamo soli, in quel silenzio assoluto che accompagna da sempre quel minuscolo spazio delle montagne più vicino al cielo: la vetta.



Ridiscendiamo dal lato sinistro fino ai laghi superiori per poi puntare dritto, seguendo il sentiero attraverso una piccola gola, verso il Lago Grande.


 L'azzurro del cielo si rispecchia nelle sue acque dando colore e sfumature diverse ad ogni passo e quando iniziamo a costeggiarlo lungo la sponda ovest ci accorgiamo che ha iniziato a nevicare. La luce del sole illumina le piccole faville di una neve estiva che rende il paesaggio ancora più affascinante.


Una volta scattate le immancabili foto, riprendiamo il sentiero in ripida discesa, che dai 2270 metri del Groβer Seefeldsee ci guida attraverso molti zig zag al termine della Valle di Altafossa a quota 1850 metri di altitudine.


Incontriamo una prima malga, Wieser Hütte, dove dietro agli steccati spuntano alcuni cavalli Aflinger. Pochi passi più in là un secondo posto di ristoro, la malga Pranter Stadel Hütte, dove questa volta finalmente ci fermiamo a mangiare e godere di un meritato riposo.(ore 2,10 )
Ne abbiamo veramente bisogno!

Se, arrivati alla malga Pranter, siete in ritardo sulla tabella di marcia c'è la possibilità di noleggiare una mtb e comodamente ridiscendere in tutta tranquillità la Valle di Altafossa fino a Maranza dove potete riconsegnare la bici al Bar Igloo vicino al parcheggio della cabinovia. Scelta che vi consiglio per vivere l'emozione di una lunga ed appagante discesa (10 km).



4 commenti:

Anonimo ha detto...

il tuo rendiconto potrebbe già appagare ...!!!

..ma io ho già gli scarponi ai piedi.....

.....e sarà un'altro gioiello della natura da conservare nei ricordi e da condividere con gli amici.....


Grazie.

A.

Anonimo ha detto...

Bellissima escursione, bellissime foto e bellissimi panorami, davvero!

E la spolverata di neve estiva deve aver dato un tocco ancora piu' magico!

Ma mi devo fidare dei tempi? A me basteranno 3 GIORNI per farla?

2715 mt.... Qualche decina in meno di Cima Cece.....

Maria

Anonimo ha detto...

Splendide foto. Complimenti!
Gianni A.
Bolzano

RobbyRoby ha detto...

ciao
peccato non aver letto prima questo post. Poteva essere una gita quando sono stata in Alto adige.