lunedì 4 settembre 2017

Andare per funghi

Andar per funghi significa spesso camminare a lungo in ambienti difficili e faticosi e le lunghe camminate vanno affrontate con il giusto allenamento ed anche con l’abbigliamento adatto. A volte anche un semplice bosco fitto può sottoporre il cercatore a difficoltà di marcia: di regola quando si cercano i funghi vengono abbandonati i sentieri più comodi per addentrarsi verso zone meno battute e più propizie alla raccolta e la sola presenza di sterpaglie bagnate dopo una pioggia, erba e foglie può dar luogo, anche su terreni poco inclinati, a pericolose scivolate.

Una buona capacità escursionistica ed un buon allenamento vanno sempre accompagnati ad un equipaggiamento idoneo: un vestiario appropriato, pantaloni lunghi e, soprattutto, un buon paio di calzature da montagna sono d’obbligo quanto l’uso del cestino ed il rispetto delle regole vigenti. L’uso di un bastone è un valido aiuto per ottimizzare le energie e migliorare l’equilibrio. Usare un abbigliamento mimetico non aiuta di certo a passare inosservati ma, al contrario, aumenta in modo significativo la difficoltà di essere individuati dai socorritori nel caso di smarrimento o di grave incidente.

In questo caso risulta indispensabile,quando entriamo in bosco, attivare il Gps in modo tale da permettere ai soccorritori di sfruttare le tecnologie che consentono la geolocalizzazione del nostro smartphone e quindi di noi stessi. Ancora si sottolinea che la scivolata va considerata uno dei pericoli maggiori per il cercatore di funghi; eventuali dubbi possono essere cancellati sapendo da una ricerca del CAI che il 70% delle persone decedute in montagna tra i cercatori di funghi indossava stivali di gomma.

Certo lo stivale risulta essere perfettamente impermeabile, ma non offre alcun sostegno e stabilità al piede che risulta libero di ruotare nel suo interno.
Pertanto l’uso dello stivale è vivamente da sconsigliare anche su terreni apparentemente poco impegnativi.
La protezione che può offrire lo stivale di gomma contro il morso delle vipere non ne giustifica l’uso; un robusto pantalone lungo abbinato ad un paio di calze, costituisce un buon presidio in grado di ostacolare il morso della vipera.

Inoltre va assolutamente evitato l’uso dei pantaloncini corti, così tanto amati dalle persone giovani, non solo per difendersi dal le vipere ma anche e soprattutto dalle zecche molto più pericolose e frequenti negli ambienti selvatici che il nostro andare per funghi ci costringe  .

Tratto dal pieghevole di Montagna Amica Sicura “Andar per funghi in sicurezza