Il racconto di una vita parte dall'inverno e chiude il cerchio con l'attesa della neve che verrà.
Così questo nostro narrare, procedendo da una stagione all'altra, vi cammina a fianco tanto da poter calzare con il piede l'orma già impressa in una neve che ha memoria di altre nevi e di ricordi ancora vivi.
Camminare è la nostra capacità di restare sempre in attesa, nulla dando per scontato ne di quello che abbiamo, ne di quello che siamo.
Camminare è sapere interpretare i segni, le ombre e "la luce" che fa chiare le cose e lievi i corpi, indicandoci sempre la via anche quando il buio sembra avvolgere la nostra vita senza lasciarci alcuna speranza.
Camminare è accogliere le regole di ogni esistenza scrutando il cielo o poggiando l'orecchio sulla terra umida per poter lasciarci guidare dal più ancestrale dei sensi: l'odore della nebbia e della neve, della legna e del fieno, del bosco e di tutte le sue vite segrete.
Camminare è carpire i profumi di un tramonto, specchio di transitorietà mentre l'inverno cresce pacato e lento sulle ceneri di questo sapersi fragili.
Camminare è accettare il mutare repentino delle cose che ci coglie alle spalle - come un dolore, un amore finito, una paura del futuro, una perdita- mentre noi siamo intenti a fare tutt'altro.
Camminare tra le stagioni della terra e dell'uomo con uno sguardo che si posa sui “Frammenti” del presente per riuscire a riconoscere le orme del passato, sopravvivendo al gelo, alle bufere. Alla nostalgia, anche.
Perché non è possibile tornare indietro, ma neppure dimenticare.
Certi giorni eravamo felici e forse non lo sapevamo.
(dedicato a Stefania, Ermes ed Ernesta)
5 commenti:
Mi suona così familiare e rassicurante, questo pezzo... :) Lo avevo quasi dimenticato.
Un abbraccio.
Lo sai che sono da sempre la memoria dei tuoi "Frammenti".
Anche se modificato il cuore e la penna restano sempre quelle di una persona speciale.
ricambio l'abbraccio
"Perchè non è possibile tornare indietro, ma neppure dimenticare". Quanto è vero !
Questo "camminare" è meglio dell'altro, che già era notevole, Mario.
Ogni tanto torno di qua a rileggermelo.
Un abbraccio
giorgio
.. come sempre bellissime emozioni..
Camminare lungo le strade..
"Rimangono nel cuore
quelle strade sotto il sole,
bello è ritornare,
ma andare forse è meglio."
Aggiungo una strofa di una canzone dei Nomadi che come sai mi stanno nel cuore...
Un abbraccio, Aly
Che grande commozione rivedere nell'immagine camminare chi ora momentaneamente non riesce a farlo. Ma torneremo sicuramente tutti insieme a camminare sulle amate terre alte.
Ermes
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