Come ho già detto in altri topic, per chi ama il contatto con la natura, questa zona della laguna nord costituisce un percorso di grande fascino, pieno di angoli nascosti e solitari, dove pittoreschi orti si alternano a barene e valli da pesca.
Riprendiamo quindi un viaggio, interroto a giugno, attraverso i borghi rurali lagunari di Treporti, Le Mesole, e Saccagnana, alla scoperta di paesaggi insoliti e suggestivi che diventano dei luoghi privilegiati per osservare con discrezione un ambiente che ogni volta che ci torno mi sembra assomigliare sempre di più ad un paesaggio dell'anima.
Dal piazzale di S. Maria Elisabetta (Cavallino), imbocchiamo a destra via Pordelio che, costeggiando a destra la laguna, ci porta alla rotatoria dove, svoltando a destra attraversiamo il primo dei tre ponti per arrivare al centro di Treporti, piccolo centro abitato che prende il nome dall'antica presenza di tre bocche di porto ora scomparse, con la sua chiesetta dai due caratteristici campanili.
Facciamo una piccola pausa per gustarci qualche "cicheto" accompagnato da "un'ombra" alla Locanda Zanella difronte alla Chiesa.
Ma da cosa deriva la parola cicheti? Dal latino "ciccus", piccolissima quantità.
A Venezia e in tutto il litorale della laguna i "cicheti" si possono tradurre come stuzzichini.
Anticipano il pranzo o la cena e molte volte sono una scusa per una piccola pausa in cui si beve, si mangia, ma soprattutto si discute e si chiacchera.
Una volta inforcata nuovamente la bicicletta, svoltiamo a destra all’altezza del cimitero di Treporti, per continuare lungo l’argine seguendo le indicazioni per Le Mesole. Continuando per circa un chilometro tra orti di insalate, zucchine e carciofi, che rendono particolarmente pittoresco questo angolo di laguna, finalmente raggiungiamo il cortile di un'antica villa rinascimentale recentemente restaurata, conosciuta anche come il "Convento de Le Mesole".
Il Convento delle Mesole risale al XIV secolo e sembra che il suo nome faccia riferimento ad un antico monastero femminile sorto nel 1380 proprio in questa località. Secondo altre fonti invece, il nome deriverebbe dal fatto che l'edificio sorge in un territorio un tempo appartenuto a una delle tante fondazioni monastiche lagunari che utilizzavano questi territori per le proprie coltivazioni agricole.
Il convento delle Mesole è l’edificio principale dell’abitato di Mesole ed è uno tra gli edifici più antichi della zona. L’edificio è a due piani, con una facciata dall’intonaco bianco e si caratterizza per il grande focolare sporgente dalla parete, sovrastato da un camino quadrangolare. Nelle vicinanze dell’edificio sorge un piccolo oratorio di origine seicentesca. In origine l'oratorio era intitolato alla Visitazione delle Beata Vergine, in quanto custodiva al suo interno una pala raffigurante la Vergine con i Santi Giovanni Battista e Rocco, poi nell’Ottocento cambiò titolo e venne dedicato a S. Maria del Carmine, probabilmente perché il dipinto originario fu sostituito da una pala cinquecentesca raffigurante la Madonna del Carmine col Bambino e due santi.
Facciamo ritorno per la stretta stradina che si snoda lungo gli argini in mezzo al paesaggio lagunare che separa in maniera netta le zone salmastre di barena dalle zone tranquille d'acqua dolce. Ora il nostro passo è divenuto più lento come il sole che sembra rallentare la sua corsa nel momento in cui inizia a tramontare. Inoltrandoci in questo paesaggio che si fa via via più suggestivo ci sembra quasi di scivolare a pelo d’acqua, con la stessa eleganza e delicatezza dei molti abitanti della laguna che incrociamo: garzette, cormorani, gabbiani, aironi…
Arriviamo in Saccagnana quando oramai le luci della sera hanno lasciato il passo al buio della notte illuminata dai pochi lampioni delle case.
Decidiamo di fermarci all' Osteria dal Pupi all'incrocio tra la via del Prà e via Saccagnana.
L'atmosfera è quella delle tipiche osterie della laguna, punto di ritrovo per i locali e punto di sosta per chi in bici vuole arrivare a Lio Piccolo.
Il menù è quasi esclusivamente di pesce; dal risotto di pesce al forno, alla pasta con carciofi e capesante, al tortino di alici, ecc..
Purtroppo non ci sono posti disponibili poiché è già tutto prenotato.
Peccato, ma ci ritorneremo; questa è una promessa.
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