Si Sta
come d'Autunno
sugli Alberi
le Foglie
Qualche giorno fa, mentre ascoltavo le notizie sull'oramai imminente default della Grecia, mi sono trovato a ripetere nella mente, come un giradischi rotto: "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie".
Una frase improvvisa, probabilmente la più consona a descrivere il mio stato d'animo relativo a questo periodo.
La poesia, scritta da Giuseppe Ungaretti nel 1918, si intitola "Soldati" proprio perché dedicata a tutti i giovani che andavano in guerra e di cui il destino era già scritto.
Ma sono sempre stato portato a pensare che il riferimento del poeta fosse più vasto e comprendesse la caducità dell'esistenza umana.
Siamo tutti come le foglie; esprimiamo progetti che non possono andare oltre una stagione perché non conosciamo il nostro futuro.
E di tutto quello che possiamo costruire ed accumulare non ne abbiamo certezza.
Allora il non senso, il buio, il terrore, che in questi giorni sembra avvolgere il nostro futuro è dovuto proprio a questa profonda e reale incertezza che l'uomo ha da sempre.
Solo un grande poeta come Ungaretti poteva racchiudere questo pensiero di molti in poco meno di un rigo.
La vita è un soffio...ed è subito sera.
un invito a leggere una riflessione politica: la Grecia
ed una più personale: No Man's Land
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