Camminare è la nostra volontà di restare in attesa,
dando nulla per scontato ne di quello che abbiamo ne di quello che siamo.
Camminare è sapere leggere i segni, le ombre e la luce
che fa chiare le cose e lievi i corpi,
indicandoci la via anche quando ci sembra di avere smarrito la strada..
indicandoci la via anche quando ci sembra di avere smarrito la strada..
Camminare è sedersi per un attimo tra l'erba fresca del mattino
e sentire il calore del tuo corpo che si avvicina al mio
mischiandosi all'odore dell'erba, del bosco,
delle pigne odorose del cirmolo e delle nostre storie vissute in montagna.
Camminare è lasciarci cullare dall'aria che bacia i prati
e muove sinuosamente le acque di questo piccolo lago,
specchio di cime inarrivabili quanto effimere
come il mio sapermi fragile ora come non mai.
e muove sinuosamente le acque di questo piccolo lago,
specchio di cime inarrivabili quanto effimere
come il mio sapermi fragile ora come non mai.
Camminare per sperare di riconoscere le tue orme ancora accanto alle mie,
sopravvivendo alla separazione e ad una malattia improvvisa e crudele,
alla nostalgia e ai rimpianti anche.
Perché non è più possibile tornare indietro,
ma neppure dimenticare.
Certi giorni ero felice e non lo sapevo.
Camminavo con il tuo passo che mi seguiva
dove ora non potrò più cercarti.
Ora esploro da solo un nuovo sentiero,
fatto di dolore e sofferenza, di un passo sempre più incerto,
di ricordi che nella mia mente si affievoliscono sempre di più.
Allora provo a custodire nella mia anima quel che di te posso
e che il tempo breve mi ha concesso di vivere con te.
e che il tempo breve mi ha concesso di vivere con te.
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