Si presenta cosi' lasciando dietro di se' il ricordo delle calde e solari giornate d'estate e salutando il sole che pian piano si allontana e con esso il suo rimpianto calore.
E' questo il tempo della nebbia, dell' aria fresca e umida del mattino e di crepuscoli più lunghi.
E' il tempo in cui si assapora il primo vino dopo il periodo di riposo nei tini e si sente nell'aria il profumo delle caldarroste.
E' il tempo in cui i boschi, bagnati al mattino da una fresca ed umida nebbiolina, sono meta di tanti appassionati alla ricerca delle ultime prelibatezze che la terra regala loro: chiodini, lattari, trombette da morto e le ultime finferle.
E' il tempo degli alberi oramai spogli e delle foglie che compiono la loro ultima lieve danza verso terra in un trionfo di colori caldi e sfumati..
Lasciato per un attimo il discorso altalenante delle borse, della crisi che sta investendo la finanza e che sembra si ripercuota prima o poi anche sull’economia reale, voglio dedicarmi ai profumi ed alle prelibatezze che ci dà la stagione da tanti odiata, l’Autunno, ma che per tante altre persone, in primis per me, è sinonimo di ricordi, memorie e affetti.Camminare in un bosco autunnale è un'esperienza da non perdere, soprattutto se siete in crisi.
Per fugare, momentaneamente, le ansie, le preoccupazioni, i timori di un futuro sempre più incerto, fatevi una bella passeggiata nelle colline che odorano di castagne, di funghi, di mosto, di terra umida, di rugiada; affondate i piedi nel manto naturale di foglie dalle mille tonalità di colori caldi; alzate gli occhi al cielo per gustare a pieni polmoni l’odore inebriante del bosco e gustate la gioia di raccogliere i frutti che la natura offre.
Ai tempi della scuola non vedevo l'ora di andare a “far castagne” a zonzo per le colline e fin sotto i fianchi delle montagne; il tascapane che mio padre mi aveva regalato a tracolla e qualche dolcetto da sgranocchiare.
Il silenzio ovattato rotto solo dal crepitio dei rami secchi sotto ai piedi o dal rumore dei ricci che cadono.
Il profumo del sottobosco, illuminato dai raggi del sole che filtrano tra i fogliame giallo-rosso degli alberi di castagno, sotto i quali un'infinità di grossi ricci, alcuni ormai vuoti, altri aperti solo in parte , a mostrarti tre grosse lucide castagne.
Crema di castagne e funghi d'autunno
ingredienti:
120 g. di castagne
400 g di funghi (finferle, porcini, trombette da morto, chiodini)
2 scalogni
40 g di burro
4 cucchiai di farina bianca
800 ml di brodo vegetale
40 ml di panna da cucina
sale e pepe bianco q.b.
prezzemolo
4 fette di pane toscano abbrustolito
Affettate finemente gli scalogni e fateli ammorbidire in un tegame su fuoco moderato con olio e burro; lasciateli prendere un pò di colore e poi aggiungete i funghi tagliati e cuocete per una decina di minuti a fuoco medio fino a ridurre l’acqua di cottura.
Nel frattempo mettete a lessare le castagne, dopo averle incise con il coltello trasversalmente, in una pentola con abbondante acqua, sale e qualche foglia di alloro.
Cuocetele per 30 minuti circa e poi, quando sono ancora calde sgusciatele e, dopo averle tagliate in modo grossolano, unitele ai funghi già cotti.
Unite la farina bianca con un mestolo di brodo e mescolando continuamente amalgamate il tutto.
Versate il rimanente brodo vegetale e continuate la cottura per altri 10 minuti, mescolando ogni tanto. Lasciate poi riposare la crema per almeno 6 ore. Successivamente riscaldatela fino a portarla ad ebollizione. A questo punto aggiungete la panna e un cucchiaio di prezzemolo fresco.
Servite accompagnando il piatto con una fetta di pane toscano abbrustolito.
5 commenti:
carissimo Mario
è davvero sempre un piacere leggerti
muovi le energie
e dai vita alle emozioni
grazie
mxxx
Poi, come in questi giorni, il tempo volge decisamente al brutto, all'uggioso. Ed allora il presente perde un pò di fascino.
C'è nostalgia per le belle giornate che fino a ieri sfilavano e attesa per il "buon ritiro" invernale...
Un abbraccio
giorgio
Ciao Mario,
Tutto ok? Anche io avevo in mente di fare qualcosa con funghi e castagne! Ma mi ha preceduto te!
Un saluto.
Luca
ehi Luca, guarda che devi aggiornare il tuo Blog un pò più frequentemente. Ne trarremmo beneficio tutti (almeno io che ti leggo sempre molto volentieri).
ciao ciao
..finalmente una ricetta che ho gustato elaborata da te...
Ciao
Aly
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