I momenti d’essere non amano gli spazi disgregati
e snaturati dalla velocità.
Viaggiano a piedi e si nutrono di silenzio,
ingannano il tempo lineare cancellando la fretta,
sì che mentre il fiume ci scorre accanto noi,
ben saldi nella terra e nel corpo,
restiamo ad ascoltare la voce del mare.
Queste parole raffigurano, più di ogni altra immagine, l'atmosfera e l'ambiente che si respira e si vive in questo angolo della laguna nord di Venezia nel periodo che intercorre tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate.
Infatti quando l’estate è alle porte il desiderio di vivere il mare e la laguna assieme cresce sempre più dentro di me e così, come ogni anno in questo particolare periodo, scelgo di trascorrere qualche giorno di relax in uno dei pochi alberghi che Cavallino-Treporti offre.
Oltre a trovarsi nella striscia di terra tra il mare e la laguna nord l'hotel Righetto ha il pregio di essere "fronte mare".
Mi sveglio presto al mattino con la prima luce del giorno e dopo una doccia mi preparo il necessario per l'escursione programmata la sera precedente.
Alle reception il portiere di notte, dopo quattro chiacchiere consuetudinarie sul tempo, mi consegna le chiavi di una delle biciclette (city bike o mountain bike a seconda dell'itinerario) che avevo prenotato e che l'albergo mette a disposizione per i propri clienti.
In alternativa mi sposto a Treporti o Punta Sabbioni dove con un traghetto o un ferry-boat posso comodamente e in breve tempo raggiungere le isole di Murano, Burano, Torcello, Sant'Erasmo, il Lido di Venezia per poi proseguire per Pellestrina o Chioggia, o semplicemente raggiungere Venezia.
Il pomeriggio è dedicato invece alla lettura in spiaggia di uno dei libri che mi sono portato appresso e che attendono da tempo che dedichi loro qualche attenzione in più di quella che generalmente riservo loro nel restante tempo dell'anno.
Verso sera, quando in spiaggia la gente si dirada, mi distolgo dalle mie letture e faccio una passeggiata lungo la spiaggia fine e dorata dell’arenile risultato della lenta azione delle correnti dei fiumi che nel corso dei millenni hanno trasportato fin qui frammenti di rocce e sabbia dalle vicine Dolomiti.
Oltre la spiaggia e le dune dei numerosi campeggi del parco turistico si estende una vasta area protetta: una pineta dominata dal pino marittimo e da quello domestico, ma si possono trovare anche il pino d'Aleppo, i tamerici e gli olivi di Boemia.
Alla sera mi sposto nella zona di Treporti alla ricerca di locande e osterie dove si preparino piatti a base di ortaggi e pesci di laguna o di mare, insomma piatti della cucina di tradizione veneziana (escludendo nel modo più assoluto tutti quei ristoranti o trattorie dove si mangiano più o meno sempre le stesse cose; pasta allo scoglio, fettuccine ai gamberi e zucchine, frittura mista, grigliate eccetera)
.... senza l’urgenza di qualcosa
che sia più avanti del “qui” ed “ora” ,
e che bruci i giorni che mi stanno dinanzi.
che sia più avanti del “qui” ed “ora” ,
e che bruci i giorni che mi stanno dinanzi.
4 commenti:
Buongirono,
leggendo le tue parole fai crescere in me il desiderio di vacanza, un lontano ricordo di quella sensazione di relax, di libertà, ti tempo rallentato ai ritmi naturali.
Grandioso!!! Un abbraccio grazie Cris
Ciao Mario,
mi e' piaciuto molto questo
tuo raccontarti, in questa vacanza dove tu sei stato il vero protagonista!
Mi sembra di capire che ti sei
proprio riposato!
Bene bene.
Maria
Ricambio e spero di sentirti nuovamente.
A presto
Una spiaggia meravigliosa che è perfetto per piacevoli vacanze con bambini piccoli.
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