“Quello che mi interessa della montagna non sono le vette,
le cime, il grado di difficoltà, o la possibilità di stabilire un record,
ma bensì quella catarsi,
quel rinascere che avviene in coloro che la vivono nella sua forma essenziale,
minima, elementare, primordiale.”
Mario Martinelli
"Lo Spirito del bosco"
L'escursione parte da contrada Marziele, poco sopra la frazione Campana di Lusiana, a quota 940 mt. Si sale con ripida pendenza lungo il sentiero cai n.700 fino alla strada forestale che dalla ex osteria ristoro si porta con un lungo traverso verso ovest fino ad incrociare il sentiero n. 699 che sale da contrà Lore di Calvene.
Si prosegue sempre con direzione ovest per la strada fino ad incrociare, in zona Pozza del Laghetto, la famosa "Strada della salvezza dell'Altopiano" che durante il primo conflitto mondiale portava da Calvene in località Granezza i rifornimenti necessari alla prima linea di guerra dopo l'avanzata austriaca del maggio del 1916. I lavori, iniziati alla fine del ’17, furono portati a termine in pochi mesi, a tempo di record, e rappresentò un collegamento rapido con l’Altopiano di vitale importanza proprio nei momenti più critici del conflitto.
Si prosegue sempre in piano fino ad un'area attrezzata per pic nic dove a destra si prende il sentiero cai 693 che sale con direzione nord verso Cima del Porco.
Dopo una decina di minuti lasciamo il sentiero per proseguire nuovamente verso ovest seguendo la segnaletica (tabelle in legno) installata dal comune di Calvene del sentiero natura. Si esce nuovamente sulla strada sterrata che in leggera salita porta in 30' alla Cima del Porco e alla malga Cima Fonte.
Dietro la cresta, a sud, le nubi basse e la foschia prodotta dall'inversione termica coprono interamente l'orizzonte e la pianura padana,.......mentre a nord, oltre la malga di Cima Fonte, il cielo è terso, solcato da qualche stria di nubi. Come non fermarmi almeno per un istante ad assaporare tutte le piccole e grandi cose che questo panorama sta proponendo con il suo silenzio....
....un silenzio che ha memoria di altri passi.
Dopo un tempo che sembra infinito e controvoglia rimetto lo zaino in spalla e riprendo la strada sterrata che, una volta uscito dal fitto bosco degli Scogli Rossi, mi porta a vedere oltre le nuove costruzioni del Corno tutta la dorsale est del Monte Grappa oramai priva di neve.
Lascio il sentiero e scendo a vista.....verso il rifugio Casello del Guardia, mentre a ovest il sole si spegne tra le nubi basse che coprono la pianura.
Ancora una decina di minuti di libera discesa per concludere questa escursione che un tempo quasi primaverile ha reso unica.
mappa con traccia GPS del percorso:
quota partenza: 940 mt
quota arrivo: 1.488 mt
distanza percorsa con altitudini: 18 km
tempo in movimento: 3 h
energia spesa: 1.750 Kcal
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