lunedì 15 luglio 2013

La Strada degli Eroi e la zona sacra del Pasubio 2° parte

 Sulle pareti di una galleria, un anonimo soldato ha scritto: 
 "Tutti avevano la faccia del Cristo, nella livida aureola dell'elmetto, 
 tutti portavano l'insegna del supplizio nella croce della baionetta, 
nelle tasche il pane dell'Ultima Cena, 
e nella gola il pianto dell'ultimo Addio".

Chiunque cammini sul Pasubio, tra le sue cime e i suoi avallamenti si renderà conto di visitare un grande museo a cielo aperto.
Zona Sacra il Pasubio lo diventò a seguito di un Regio Decreto del 29 ottobre 1922, privilegio condiviso con sole altre tre zone del fronte di guerra e cioè con il massiccio del Monte Grappa, il Monte San Michele e il Monte Sabotino.

La chiesetta sul Pasubio - 1964

Al lettore attento non sfuggirà una certa coincidenza di date, forse casuale ma comunque significativa: solo il giorno prima si era svolta la “marcia su Roma” e il Decreto Legge si poneva davvero in sintonia con la monumentalizzazione e la sacralizzazione della Grande Guerra promossa poi in grande stile dal Regime fascista.


Le baracche della Brigata Liguria


 Ma quello che hanno vissuto migliaia di soldati in queste montagne non fu enfatico e glorioso ne tantomeno sacro, ma fu sicuramente eroico  per le condizioni in cui si trovarono a combattere un nemico sicuramente più preparato.
Sono andati in guerra perchè sono stati mandati, spesso costretti, altre volte coinvolti da una campagna mediatica progettata ad hoc, altre volte con promesse, sicuramente alcuni sono andati spontaneamente, addirittura come volontari.

Il Dente Austriaco da una postazione del Palon
Ma credo che la maggior parte di loro, se avesse potuto scegliere, sarebbe rimasta a casa.
Non per vigliaccheria, ma per continuare a lavorare per sfamare le loro famiglie.
Basta leggere le intense pagine di "La storia di Tonle" di M. Rigoni Stern
Credo che il loro grande eroismo non sia stato il partire, ma il restare al fronte, con le scarpe rotte e le cartucce contate, con gli ufficiali spesso incompetenti (vedi tra tutti il gen.Cadorna) e il freddo che li congelava, con le razioni che arrivavano a giorni alterni e la durezza della guerra in montagna, e infine con il tifo che li uccideva anche se si erano salvati dalle armi del nemico.

Così come accadde ad Edoardo Ostinelli, soldato che combattè sul Pasubio e la cui storia e il cui diario potete leggerli nelle pagine di questo Blog. Voglio solo riportarvi un passo accompagnandolo con una sua foto che ritrae proprio il sentiero che oggi chiamiamo la Strada degli Eroi.

La strada nel 1916
La strada oggi  - 2013
9.10.1916
Lettera 27 Antonietta……..
anche grande bombardamento venuto 
nessuna immaginazione
 potrà mai dire cosè guerra. 


Torniamo in silenzio verso la selletta comando nei pressi della quale sorge la chiesetta di S. Maria, soffermandoci qualche minuto ad ammirare il camminamento coperto progettato dal gen. Ghersi e recentemente recuperato (2010). Il camminamento collegava la Selletta Comando con la Selletta Damaggio che si trovava tra il Palon e il Dente Italiano

Poi in discesa raggiungiamo il rifugio Papa, percorrendo il sentiero 120.
L'ambiente è molto affollato sia dentro che fuori, con persone sedute sugli scalini e per terra. Probabilmente molti sono saliti per la strada delle 52 gallerie, e poichè nel nostro odierno pellegrinaggio abbiamo incontrato solo una decina di persone, deduco che forse a pochi di coloro che sono al rifugio interessa sapere e capire.

Decidiamo allora di non fermarci e di fare in discesa la strada degli eroi fino alla galleria Havet, anche se eravamo tentati dal sentiero n. 300 che, dopo una ripida discesa, scendeva lungo la Val Canale fino alla Colonia estiva di Marano. Alla fine abbiamo deciso di scendere per il sentiero con segnavia cai 179 (ex 399) che precipita nella Val di Fieno verso Pian delle Fugazze dove arriviamo verso le ore 16.

Partenza: galleria d'Havet 1.797 m
Arrivo: Pian delle Fugazze 1162 m
Massima elevazione: C.ma Palon  2232 m
Ascens acc.: 600 m
Discesa: 1196 m
Distanza con alt: 13 km e 18 m
Tempo: 6 ore e 20'
Energia: 1481,5 kcal  




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