mercoledì 16 giugno 2010

La casa sul lago del tempo

Remake americano del film coreano “Il mare”, La casa sul lago del tempo ne riprende saggiamente l’atmosfera languida e malinconica, tanto che a prima vista sembra una precisa trasposizione cinematografica di alcuni dei migliori romanzi di Banana Yoshimoto.

Il montaggio un po’ confusionario accentua il coinvolgimento emotivo che produce in noi questa storia surreale ed originale. La casa sul lago diventa luogo d’incontro di due anime che, per un gioco crudele del destino, non hanno la possibilità di incontrarsi, se non attraverso le parole.
Durante lo sviluppo della storia abbiamo l'impressione che i protagonisti  si trovino continuamente in una situazione di sliding doors. Il termine è mutuato dal fortunato film di Peter Howitt (UK/USA 1998), dove le "sliding doors" rappresentavano l’occasione per far apparire le due facce completamente diverse di una stessa storia.

E come Sliding Doors dimostrava, anche in La casa sul lago del tempo il destino (e l'amore) risulta essere legato indissolubilmente ad un singolo evento di un determinato giorno della nostra vita.


In un epoca in cui ormai e-mail, chat e social network creano legami tra persone di ogni angolo del mondo, “La casa sul lago del tempo” ripresenta con forza l’ormai vetusta figura della lettera, in modo così efficace da riuscire con il suo fascino a scaldare il cuore di ognuno di noi,  mentre i due protagonisti, pur essendo raffigurati da attori di manifesta bellezza, oltrepassano ogni interesse relativo all’aspetto fisico, facendo sì che la nostra attenzione, ed ogni nostro interesse per la loro storia sia essenzialmente rivolto alle parole scritte della loro corrispondenza epistolare.

Infatti la presenza di due attori del calibro della Bullock e di Reeves poteva generare il pericolo di un film costruito attorno a queste due star. Invece questa circostanza è stata gestita da Agresti in modo impeccabile, riuscendo nel difficile compito di mettere gli attori al servizio della storia. Sandra Bullock è autrice di un’ottima interpretazione ma chi sorprende in un ruolo romantico è Keanu Reeves, favorito dal meraviglioso doppiaggio del grande Luca Ward che con la sua voce dona ad Alex una dolcezza ed una tenerezza invidiabili.

“La casa sul lago del tempo” è un inno alla pazienza ed alla speranza di riuscire un giorno ad incontrarsi, in circostanze che appaiono impossibili. Un ritorno al passato, lontano dalla freddezza che ormai avvolge i nostri giorni dove si può ottenere tutto in un attimo e la smania dell’esteriorità ci fa dimenticare beni preziosi come l'attesa e la forza dei sentimenti .

“La casa sul lago del tempo” è un film che va visto con l’incoscienza del cuore, perché le incongruenze della sceneggiatura e l’irrealistica connessione temporale potrebbero irritare i più attenti e razionali.... ma anche se tutti abbiamo la consapevolezza che le torte con panna e crema sono troppo caloriche, siamo altresì convinti che non si possono mangiare cibi salutari tutti i giorni.
Ogni tanto abbiamo tutti bisogno di sognare.


"Il film è sogno, e musica. 
Nessuna espressione artistica travolge la nostra coscienza come il cinema, 
perchè giunge direttamente ai nostri sentimenti 
e alle camere più oscure della nostra anima."
(I. Bergman)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

forse è un desiderio segreto di ognuno di noi...
il non credere per poter credere a quell'Amore che
nella vita si presenta una volta sola
ma che si deve essere capaci di non lasciare andare ...
innamorarsi anche senza mai incontrarsi...
innamorarsi anche se si vive in spazi e tempi diversi...
innamorarsi per mezzo di una " lettera"... "da riuscire con il suo fascino a scaldare il cuore di ognuno di noi"

mariangela

chaill ha detto...

vabbè la voglia (tanta) di sognare, passi pure che si dica che l'amore non conosce ostacoli... ma se non c'è trippa per gatti... non lascio il cuore in attesa di un messaggio che tarda ad arrivare

mario ha detto...

@chaillrun:
se in amore non sai attendere significa che hai deciso di percorrere la strada delle "alternative" con tutto quello che queste comportano.....

Unknown ha detto...

La casa nel quale si svolgono le riprese dov è?

mario ha detto...

La casa sul lago, vera protagonista della storia narrata nel film, è stata costruita apposta per le riprese, ed è stata smantellata alla fine delle stesse.

mario ha detto...

...le riprese comunque sono state effettuate tutte a Chicago e nei suoi dintorni